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04 Dicembre 2020
Il ricercatore Ken Dark ha annunciato di aver raccolto prove fondamentali per l’individuazione della casa dell’infanzia di Gesù Cristo. Il docente di archeologia presso l’università di Reading le avrebbe raccolte durante le campagne di scavo condotte fino ad oggi nei dintorni di Nazareth, nel nord di Israele.
Lo studioso britannico, con oltre 30 anni di indagini alle spalle, ha recentemente pubblicato il libro “The Sisters of Nazareth convent. A Roman-period, Byzantine and Crusader site in central Nazareth”, nel quale pone in risalto le scoperte effettuate dalle sue squadre di ricercatori a partire dal 2004. Dark ha ribadito di aver trovato “interessanti strati rocciosi” al di sotto del convento delle suore di Nazareth. La scoperta sarebbe avvenuta tra le rovine di una chiesa bizantina preesistente. Tra gli strati rocciosi ne avrebbe individuato uno risalente a circa 21 secoli fa, prova che riporta a una cosa di pietra, scavata nella collina, che con “alta probabilità” apparteneva alla famiglia di Gesù Cristo.
L’abitazione si troverebbe sotto i ruderi della chiesa bizantina, che a sua volta si trova sotto l’attuale convento di suore. Parti significative della casa originale dell’infanzia di Gesù sarebbero sopravvissute in buone condizioni. Secondo Dark, nel primo secolo l’abitazione comprendeva diversi soggiorni, ripostigli attorno a un patio e una terrazza sul tetto. Inoltre le incisioni rinvenute sulle rocce confermerebbero che la casa sarebbe stata costruita da un tekton, ovvero un falegname, quello che era il mestiere di San Giuseppe.