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La Regina Elisabetta chiede ai dipendenti l'allontanamento dalle famiglie per sicurezza: molti si sarebbero lincenziati

Il personale di Corte continua a rifiutare la quarantena imposta per la sicurezza della Sovrana, che sarebbe furiosa per la situazione.

La Regina Elisabetta chiede ai dipendenti l'allontanamento dalle famiglie per sicurezza: molti si sarebbero lincenziati

15 Dicembre 2020

Sono tempi duri per la Regina Elisabetta, non solo per la pandemia, ma anche per ciò che questa situazione sta comportando all’interno della sua Corte. Di solito, la Sovrana trascorre sempre le feste natalizie insieme al Principe consorte Filippo nella loro tenuta invernale di Sandringham, a Norfolk.

Per essere certa di trascorrere le vacanze in totale sicurezza, la Regina ha imposto ai dipendenti del suddetto palazzo una quarantena obbligatoria, impedendo loro, quindi, di tornare dalle loro famiglie per trascorrere le feste. Di fronte a questa imposizione, il personale si è ribellato, rifiutandosi di isolarsi dai propri cari per garantire un Natale in sicurezza alla Regina. Vista la situazione, al momento la coppia reale è rimasta al Castello di Windsor e, molto probabilmente, non partirà se i dipendenti manterranno la linea dura.

A quanto pare, non sembrano per nulla intenzionati a piegarsi alle richieste della Sovrana e c’è già che sta pagando per l’incresciosa questione: si tratta di Patrizia Earl, la capo governante che ha trascorso gli ultimi 32 anni della sua vita a servizio di Sua Maestà e che adesso ha improvvisamente deciso di dimettersi, proprio a seguito della rivolta del personale. Secondo quanto riportato dal Sun, la donna si sarebbe trovata in imbarazzo di fronte alla riluttanza del personale nell’adeguarsi alle disposizioni per la sicurezza dei reali. Patricia non sarebbe riuscita a convincere i dipendenti ad accettare la quarantena obbligatoria e così avrebbe preferito lasciare il suo ruolo.

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