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30 Dicembre 2020
Lavoratori di tutta Italia, preparatevi. Fine anno non rappresenta solo il momento ideale per fare bilanci, ma anche quello giusto per prendere carta e penna e scrutare il futuro. Quali ponti ci attendono e quanto sarà possibile sfruttarli? Chi nel 2021 spera di poter tornare a viaggiare – vaccino permettendo – e di beneficiare di appendici di riposo, resterà a bocca asciutta.
Quello all’orizzonte non è infatti un anno particolarmente redditizio per i ponti, salvo alcune rarissime eccezioni. Se il primo dell’anno cade di venerdì e si configura come un ottimo modo per “fare festa” fino al 4, magari allungando le ferie approfittando dell’Epifania del 6, va decisamente meno bene con l’accoppiata Festa della Liberazione – Festa del Lavoro. Aprile verrà inaugurato da Pasqua, che cade la prima domenica del mese (4) e viene seguita dal Lunedì dell’Angelo (Pasquetta, il 5), mentre le celebrazioni del 25 aprile saranno di domenica e la festa dedicata ai lavoratori di sabato. Nessuna possibilità, dunque, per ottenere un giorno in più di stacco.
Il 2 giugno, la festa della Repubblica, sarà un mercoledì, mentre i romani celebreranno San Pietro e Paolo di martedì. Una buona sponda per fare ponte è offerta da Ognissanti: nel 2021, infatti, il 1° novembre cadrà di lunedì e si potrà “attaccare” al weekend di Halloween. Occasione ghiotta soprattutto per i milanesi a dicembre: Sant’Ambrogio (7) verrà di martedì, anticipando l’Immacolata concezione. In tal caso basta avere a disposizione il lunedì libero per poter staccare qualche giorno in più del lecito. Natale e Santo Stefano chiuderanno invece una settimana standard, giungendo rispettivamente di sabato e domenica. Sempre di sabato si aprirà anche il 2022.