Tutto News
Credits: Getty Images
07 Gennaio 2021
Amazon ha deciso di mettersi in proprio: il colosso dell’e-commerce non vuole più affidarsi ad aerei a noleggio e per le sue consegne ha deciso di acquistare dei velivoli di proprietà. L’azienda sta acquistando per il momento 11 Boeing 767-300 usati, sette da Delta e quattro da WestJet, come primo passo per gestire autonomamente la consegna delle merci tramite il trasporto aereo. Questa operazione rivela che, grazie alla pandemia, se da una parte sono diminuiti i passeggeri dei velivoli, dall’altra è aumentata la richiesta di vettori cargo e di consegne veloci dei prodotti.
In questi giorni il colosso online ha annunciato l’arrivo dei suoi aerei spiegando di aver optato per questa soluzione “per continuare a servire i clienti negli Stati Uniti nel modo che si aspettano”. Gli aerei della WestJet verranno convertiti da mezzi per il traporto passeggeri a cargo e nel 2021 entreranno così a far parte ufficialmente della rete Amazon Air, che finora è stata composta solo da aerei in leasing. I velivoli provenienti da Delta, invece, dovrebbero entrare a far parte della flotta della società a partire dal 2022; prima di allora, Amazon continuerà a servirsi di vettori di terze parti per le consegne, come ha fatto finora.
Con questa nuova flotta personale, l’azienda intende raggiungere il suo obiettivo di effettuare più consegne possibili e nel minor tempo possibile, soprattutto per quanto riguarda i consumatori che hanno scelto i servizi Prime. Questo progetto va incontro anche alle esigenze delle compagnie aeree che, a causa della crisi dovuta alla pandemia, cercano di recuperare utili e di tagliare i costi, spesso dismettendo e vendendo i velivoli proprio come hanno fatto Delta e WestJet. Secondo le previsioni riportate da Bloomberg, entro la fine del 2022, la flotta cargo di Amazon sarà composta da 85 aeromobili; nel frattempo, il gigante dell’e-commerce continuerà a utilizzare fornitori terzi come FedEx e UPS.