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13 Gennaio 2021
Sono già oltre 50mila le adesioni a "ioapro", l'iniziativa social che invita i ristoratori a riaprire le porte dei propri locali a partire dal 15 gennaio, nonostante i divieti imposti dalle misure anti-Covid stabilite dal governo.
A spiegare la loro posizione è stato Umberto Carriera, un ristoratore di Pesaro che ha già collezionato una lunga serie di multe e sospensioni dell'attività per non aver rispettato i divieti, aprendo alcuni dei suoi locali.
«È una questione di sopravvivenza - ha dichiarato Carriera, spiegando che non si tratta della "protesta di un giorno" e aggiungendo - siamo al punto di non ritorno, ma ci proviamo lo stesso. Siamo al collasso, non possiamo più pagare dipendenti, bollette, mutui».
Carriera ha raccontato che quello di cui parla è un disagio che accomuna molte persone: «Ci stanno contattando migliaia di persone, anche palestre, piscine e mondo dello spettacolo. E anche i cittadini ci sostengono, ci chiedono di riaprire».
E, per quanto riguarda le conseguenze di questa iniziativa, Carriera spiega: «Ci stiamo tutelando grazie a una task force di 30 avvocati per i commercianti e anche per i clienti. Le loro multe le prendiamo noi, ci pensiamo noi a gestirle, e prepareremo centinaia di migliaia di ricorsi».
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