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15 Gennaio 2021
Un uomo di 30 anni ha rischiato la morte dopo essersi iniettato un infuso di funghi allucinogeni. Ignaro delle conseguenze, il malcapitato ha pensato di "curare" il disturbo bipolare di cui soffre e la dipendenza dagli oppioidi in questo modo. Il risultato sperato non è arrivato, anzi, è stato ricoverato in ospedale per un mese e si è fatto pure 8 giorni di terapia intensiva.
Secondo quanto viene riportato dal Journal of the Academy of Consultation-Liaison Psychiatry, a un certo punto avrebbe smesso di prendere i farmaci necessari per curare il suo disturbo e avrebbe iniziato un medicamento - letto online - a base di psilocibina, sostanza psichedelica naturale prodotta da particolari funghi.
Questa sostanza può avere degli effetti benefici contro la depressione, se viene assunta per via orale e sotto stretto controllo. Il 30enne, però, ha deciso di fare di testa sua: ha bollito i funghi allucinogeni e poi se lo è iniettato in vena. In questo modo - ha pensato - avrà un effetto immediato. Purtroppo i funghi hanno iniziato a proliferare nel sangue e lui ha iniziato a mostrare sintomi come letargia, nausea, diarrea, confusione estrema, ittero
Da qui la corsa in ospedale: i medici hanno riscontrato un’infezione batterica e fungina in corso nel sangue. L'uomo è stato curato con un ciclo di antibiotici e farmaci antifungini e ora sta bene.