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10 Febbraio 2021
Redazione 105
Stavate già preparando i bagagli per una fuga al mare, in montagna o semplicemente a trovare i parenti fuori regione dal 15 febbraio? Alt. Brancoliamo ancora nel buio e forse l’atteso via libera alla circolazione tra regioni gialle è rimandata a data da destinarsi.
Il cts non si è ancora espresso a riguardo, poiché non è stato interpellato dalle forze politiche, ma se lo facesse, non ci sarebbe nulla di buono da sperare. Gli esperti optano ancora per la via della cautela e secondo loro sarebbe meglio aspettare almeno una settimana per verificare l’andamento dei contagi e le tenere d'occhio le pericolose varianti in circolo, soprattutto in alcune regioni dell’Italia centrale.
Il 16 febbraio è anche la data in cui dovrebbero riaprire gli impianti sciistici con capienza del 30%. Il grosso problema è la mancanza di stabilità politica. Chi si occuperà di prendere le decisioni in merito? Il governo uscente è in carica solo per gli affari correnti e non possono quindi produrre nuove norme o restrizioni sul futuro; mentre il governo nascente non è ancora in essere. Manca la lista dei ministri, che si spera arriverà entro venerdì. Sarà allora il momento del giuramento dei ministri e della fiducia alle Camere che per forza di cosa non potrà avvenire prima di lunedì o martedì; e saremo quindi già al 17 febbraio.
Ovviamente si eviterà un vuoto normativo; Draghi potrebbe con un decreto prolungare le attuali restrizioni per una settimana o addirittura fino al 5 marzo, data di scadenza del DPCM in vigore. Questo potrebbe essere fatto anche prima del voto alle Camere. L’alternativa è un ultimo intervento del governo uscente che sappiamo essere molto cauto in materia Covid, come sempre espresso e dimostrato dal ministro Speranza.
Come sempre in questo lungo periodo di incertezza, staremo a vedere, probabilmente sapremo solo all’ultimo se saranno possibile scampagnate tra le regioni gialle nell’immediato futuro.