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15 Febbraio 2021
Redazione 105
Ambiente e amore per gli animali vanno a braccetto, ça va sans dire, ma questa volta la collaborazione è intelligente, fruttuosa e solidale al tempo stesso. L’iniziativa parte dal progetto Pugedon: un distributore di cibo per animali randagi che si alimenta di bottiglie di plastica da riciclare!
Il distributore è comparso per la prima volta a Istanbul, dove il problema dei cani e gatti randagi è molto accentuato e il cibo scarseggia vista la grande quantità di cani e gatti in giro per la città. Si stima che ci siano circa 150.000 cani randagi in città. Gli ideatori hanno pensato bene di unire due nobili cause: la raccolta differenziata e la tutela dei poveri animali senza dimora. Un meccanismo semplice e a costo e impatto ambientale zero. I soldi per acquistare il cibo derivano interamente dai profitti derivanti dal riciclo della plastica raccolta grazie al senso civico dei cittadini! Non solo, ma il distributore è in grado di sfruttare la luce solare grazie a un pannello che può portare fino a 12 volt di energia.
Nella pratica il funzionamento è molto semplice. Ogni volta che un cittadino coscienziosa lascia una bottiglia di plastica vuota nell'apposito buco, un po' di cibo cade nella ciotola sottostante. Il distributore regala anche acqua in una ciotola a parte. L’inventore di questo semplice ma brillante meccanismo è Engin Girgin, che ha dichiarato: ”Il mio obiettivo principale era quello di far capire alle persone che non devono spendere soldi per aiutare i cani randagi. E volevo anche dimostrare che le persone possono fare buone azioni con cose che normalmente avrebbero buttato via”. Un’idea così efficace che tantissimi paesi hanno adottato i distributori che hanno però un costo piuttosto elevato, circa 4 mila euro l’uno. In alcuni casi sono intervenuti degli sponsor visto il prezzo proibitivo per le pubbliche amministrazioni. L'augurio è che anche in Italia aumenti la diffusione dei distributori Pugedon, già presenti in pochi esemplari, ce ne sarebbe bisogno soprattutto nelle regioni del sud dove il randagismo è assai diffuso e le associazioni animaliste non riescono a prendersi cura di tutti!