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Si chiama Signal for help ed è il gesto contro la violenza domestica

Lo ha lanciato la Canadian Women’s Foundation e tutti dovrebbero conoscerlo

Si chiama Signal for help ed è il gesto contro la violenza domestica

17 Marzo 2021

Redazione 105

Pollice della mano piegato e quattro dita in alto e poi chiuse in un pugno; questo gesto vuol dire “aiuto” e a lanciarlo è stata l’associazione Canadian Women’s Foundation. Ogni donna che subisca violenza domestica può lanciare un appello anche durante una video call oppure aprendo la porta di casa per comunicare di essere in difficoltà e di avere bisogno di un intervento esterno. Diventa quindi fondamentale che tutti lo riconoscano per poter aiutare chi lo utilizza. 

Un dato noto è che la violenza sulle donne non accenna a diminuire nemmeno di fronte alla pandemia, anzi. 14 le vittime note di femminicidio in Italia da inizio 2021. La violenza domestica è in crescita. A riportare al centro del dibattito la violenza sulle donne è il caso di Sarah Edward, rapita e uccisa da un poliziotto a Londra. 

Proprio per cercare di difendere e tutelare le donne, varie associazioni hanno rilanciato il segnale, tra queste Gengle di Giuditta Pasotto che ha realizzato lei stessa un video per spiegare l'iniziativa. La Canadian Women’s Foundation si è anche raccomandata su come intervenire in caso di necessità, al fine di non peggiorare la situazione. Chi chiede aiuto lo deve fare discretamente per non scatenare l’eventuale reazione violenta del convivente. Chi raccoglie l’aiuto deve avere la sensibilità giusta per accertarsi discretamente delle condizioni della vittima e se necessario, chiamare chi di dovere.

L'aiuto è anche psicologico, sapere di avere una piccola ancora di salvataggio dovesse mai succedere a qualsiasi donna di subire violenza, è importante per non sentirsi sole e abbandonate alla violenza domestica. 

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