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02 Aprile 2021
Redazione 105
L’evento circolava su Facebook già da un mese. “Le boum” sarebbe stata la festa esplosiva che molti giovani, stremati dalla mancanza di vita sociale, aspettavano: un vero e proprio festival con 3 palchi differenti, musica live, un centinaio di dj e ospiti d'onore i Daft Punk. Peccato che si trattasse di un pesce d’aprile in piena regola. Nessun dj, niente musica, e tantomeno i Daft Punk che hanno annunciato il loro scioglimento recentemente; al parco Bois de la Cambre, ritrovo per il festival c'era solo tanta polizia a disperdere la folla creatasi.
Au milieu de la foule règne une réelle ambiance de festival. pic.twitter.com/N5P29XwQCu
— Ugo Santkin (@USantkin) April 1, 2021
Il Belgio è in lockdown e la polizia a conoscenza del non-evento aveva più volte ripetuto che si trattava di uno scherzo e che le autorità non avevano concesso nessuna autorizzazione al raduno visto che le attuali regole nel Paese vietano di assembrarsi in più di 4 persone; eppure circa 2000 persone, delle 70mila che avevano messo “parteciperò” all’evento, si sono presentate lo stesso nel parco, non si capisce se perché speranzosi, ignari, oppure per protesta contro le restrizioni. Di fatto il pesce d’aprile è finito male; la polizia, a cavallo, ha provato a disperdere i partecipanti prima con le buone, invitandoli ad allontanarsi, poi con più vigore contro chi rimaneva impassibile: idranti, lacrimogeni e qualche carica per chi opponeva resistenza contro la polizia lanciando sassi e altro. Il bilancio è di 4 arresti e qualche ferito tra gli agenti.
Ora si cerca di risalire agli organizzatori, che magari non avevano idea di cosa sarebbe potuto accadere per il loro semplice pesce d’aprile.