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02 Aprile 2021
Redazione 105
A denunciare l’assurdità della situazione è stata Alessia Ria, una studentessa di 22 anni che si è recata in un supermercato dopo le 18 per comprare degli assorbenti, ma lo scaffale era off limits con tanto di cartello che spiegava che i prodotti non erano acquistabili. Il motivo è un’ordinanza della Regione Puglia che recita: “Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, tutte le attività commerciali consentite dal Dpcm del 2 marzo 2021 in zona rossa (articolo 45), chiudono alle ore 18,00, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie”. Quindi il supermercato poteva restare aperto fino al consueto orario, ma interpretando in maniera stringente la norma non poteva vendere assorbenti poiché non presenti nell’elenco della merce consentita.
La denuncia della ragazza è molto dura e chiara: “Siamo arrivati all’assurdo”, scrive. “Non solo sono considerati ‘beni di lusso’, non solo paghiamo il 22% di Iva, ma adesso devo anche privarmi di un qualcosa di cui io e miliardi di donne abbiamo bisogno ogni mese. Che facciamo, per questa zona rossa non facciamo venire la Mestruazione? Sono senza parole”.
Per Fortuna si è trattato più che altro di un vizio di forma o di interpretazioni troppo severe della norma, ma la Regione Puglia ci ha messo una pezza aggiornando le FAQ relative all’ordinanza e specificando a prova di stupido: “Agli esercizi di vendita di generi alimentari che non sono tenuti all’obbligo di chiusura alle 18, è consentita la vendita di assorbenti, data la loro specifica funzione, entro l’orario della chiusura ordinaria”. La ragazza, ormai diventata celebre sui social per la denuncia ha poi commentato ulteriormente l’accaduto: “Sono una semplice ragazza di 22 anni che nel suo piccolo vi chiede di non stare in silenzio, di parlare sempre e cercare aiuto quando serve. Due giorni fa mi sono sentita in imbarazzo, mi sono sentita privata di un qualcosa che ho e non posso fare a meno di avere. Mi dispiace che per alcune donne questo sia una stupidaggine ma credo che nel 2021 viviamo ancora in ‘un mondo troppo asessuato, dove l’unico sesso a prevalere sia quello maschile’, come diceva Carla Lonzi“.