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21 Aprile 2021
Redazione 105
Stando alle previsioni potrebbero essere undici o addirittura dodici le regioni che passeranno in giallo da lunedì 26 aprile, la fatidica data delle riaperture per bar e ristoranti all’aperto e per i confini regionali.
Guardando i dati della scorsa settimana c’è grande ottimismo per Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, oltre alle province di Trento e Bolzano.
La speranza si va più flebile per Molise, Calabria e Sicilia, mentre il giallo rimane praticamente utopia per Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta che probabilmente resteranno in zona rossa.
Questo cambio di colore pesa più di tutti quelli passati perché a riaprire non saranno solo i ristoranti e i bar (anche a cena, ma solo all’aperto), ma anche i cinema, i teatri i musei e le mostre; tutte cose di cui siamo stati digiuni per ormai parecchi mesi. Oltre al via libera allo spostamento tra regioni gialle, sarà poi possibile muoversi anche tra rosse e arancioni ovviamente per lavoro e salute, ma anche per turismo se si allega all'autocertificazione il certificato verde che attesti di essere vaccinati, guariti o di avere appena eseguito un tampone negativo. Non solo il 26 aprile, ma ci sono in coda altre date salienti: dal 1° maggio si potrà andare in quattro, oltre ai figli minori a trovare parenti e amici. Il 15 maggio riapriranno le piscine e l’1° giugno le palestre e si potrà andare a pranzo al ristorante anche al chiuso.