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03 Giugno 2021
Redazione 105
Ve lo ricordate quel burlone di Christian Jessen? è quel presentatore tv, medico e comico inglese di 44 anni, che all’inizio della pandemia disse che secondo lui, il lockdown e lo slogan italiano “restate in casa” durante la prima ondata di Covid19, in realtà erano scuse per non lavorare: “Gli italiani stanno chiudendo tutto e smettono di lavorare, è come se stessero facendo una lunga siesta”, aveva detto, minimizzando sul Coronavirus.
Le sue dichiarazioni non furono molto apprezzate qui da noi e in generale fece una brutta figura, soprattutto vedendo come sono andate poi le cose nel mondo. Sapete quando si dice il karma? Jessen ora è in bancarotta, o così dice. Alla base della sua rovina ci sarebbe sempre la sua lunga lingua. Il presentatore avrebbe accusato la prima ministra nordirlandese uscente, Arlene Foster, di avere relazioni extraconiugali. Lei lo ha trascinato in tribunale dove il giudice ha dato ragione alla donna, ritenendo infondate le accuse del millantatore. Risultato: è stato condannato a risarcire la donna con 125mila sterline, cifra che Jessen dice di non avere: «Sono soldi che non ho. Vi chiedo dunque di aiutarmi a pagare questo debito», così ha chiesto aiuto il presentatore su una piattaforma di crowdfunding. Sicuramente dall’Italia pioveranno donazioni.