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18 Giugno 2021
Redazione 105
Un barcaiolo di nome Gullu Chaudhary è stato attratto da un fagotto piangente che galleggiava sul fiume Gange in India. Effettivamente il fagotto era una bimba avvolta in una sciarpa rossa e chiusa on una scatola rossa anch'essa e decorata da immagini di divinità Indù. L’uomo ha preso la piccola e l’ha trasportata in ospedale dove è stata visitata e risulta in buone condizioni di salute; ora è considerato un eroe e a quanto pare è l’unico che ha fatto qualcosa per la piccola: "C'erano molte persone sulla riva del fiume, tutti sentivano i lamenti, ma nessuno si muoveva. Ho preso la barca e mi sono diretto verso quello strano oggetto", ha raccontato Chaudhary. Storia a lieto fine dunque, sia per la piccola che per il suo salvatore, Il governatore dell'Uttar Pradesh, Yogi Adityanath, ha dichiarato che lo Stato si farà carico delle spese per la crescita e l'educazione della bimba e darà una ricompensa monetaria e una casa per il barcaiolo, per premiare il suo "esempio senza pari di umanità".
In india, almeno nelle zone più rurali, non è insolito abbandonare o peggio ancora uccidere le figlie femmine, considerate un fardello. Probabilmente però chi l’ha abbandonata sperava si salvasse e ha lasciato a fianco a lei tutte le indicazione astronomiche sulla sua nascita e il suo nome: Ganga, che è il nome hindi del fiume Gange che in qualche modo l’ha condotta in salvo.