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Una messa dedicata ai single dai 30 ai 50 anni per trovare l’anima gemella
L'iniziativa è partita 4 anni fa da Oliviero Svanera, rettore della Basilica di Padova
Il Corriere del Veneto ha riportato una curiosa notizia: “Sabato 19 giugno, alle 19, si celebrerà la Messa. L’ingresso è libero, ma a causa pandemia nel santuario saranno disponibili 350 posti invece dei consueti 815 e altri verranno predisposti all’esterno, con relativo maxischermo”. Non si tratta di una novità, ma la funzione era stata interrotta a causa della pandemia e ora riprende a Padova la funzione “Sant’Antonio Casamenteiro”, la festa dedicata ai single “per trovare un senso alla vita e l’anima gemella”.
La festa si ispira a una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di Antonio, e nei Paesi dell’America Latina dove si è soliti invocare il santo per trovare marito o moglie, per accasarsi appunto e da qui l’appellativo di “casamenteiro”. Antonio è anche il Santo delle zitelle, o meglio del “casamento”. “Un’occasione per tutte le nubili e i celibi di ritrovarsi e chiedere al Santo con la tradizionale preghiera Si quaeris miracula, di trovare oltre alle cose perdute ciò che è veramente importante per la propria vita, come appunto l’anima gemella".
La festa ovviamente attira un sacco di fedeli (più o meno disperati) e visto il successo dell’iniziativa il rettore della Basilica ha anche pensato di organizzare un corso di approfondimento religioso e spirituale, sempre dedicato ai single, tenuto da frati e volontari e che partirà ad ottobre, ma conta già 164 iscritti e altre 220 persone in lista d’attesa. Altro che Tinder.