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28 Giugno 2021
Redazione 105
6 metri di statua per omaggiare “il pirata” scomparso ormai diciassette anni fa. Il monumento è stato messo a Plan di Montecampione, nel bresciano; non un posto a caso ma proprio dove nel 1998 Pantani aveva compiuto l’impresa e conquistando per primo una delle sue tappe più belle, prima di vincere il Giro d’Italia. La posa in cui l’hanno ritratto è la sua: braccia allargate come quando arrivava primo e abbracciava il traguardo. Il monumento di acciaio è alto sei metri ed è stata realizzata da Mattia Trotta. La statua è un omaggio che arriva direttamente dagli abitanti del posto che in qualche modo il Pirata ha reso famoso. L’idea è stata poi patrocinata dalla Regione e proposta dal Gruppo operatori turistici della Valcamonica, con la fattiva collaborazione della famiglia Pantani, di Visit Brescia, della Comunità Montana, della Provincia e del Comune di Artogne. Alla cerimonia di inaugurazione c’erano molti spettatori e prima tra tutte la madre del campione romagnolo Tonina Belletti. Per rendere omaggio al grande campione è intervenuta l'assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni: "Marco Pantani è nell'immaginario collettivo uno degli sportivi più emblematici, una vera e propria leggenda. Ci ha messo sempre cuore e passione nelle sue gare". E poi ha aggiunto: "L'installazione di quest'opera, in un luogo così simbolico e tanto importante per il Pirata, è un atto doveroso nei confronti di un campione che ha sofferto molto ma ha regalato tante emozioni. Una statua che dimostra, ancora una volta, quanto sia vincente il binomio tra sport e turismo".