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01 Luglio 2021
Redazione 105
La certificazione europea attesta una delle tre condizioni di chi la possiede:
In Italia era già attiva a livello nazionale, ma adesso entra in vigore a livello europeo, tanto che i singoli Paesi non potranno aggiungere ulteriori restrizioni, salvo che il peggioramento delle condizioni epidemiologiche non costringano a farlo. La Commissione europea ha creato una piattaforma tecnica comune (gateway), attiva dal 1 giugno 2021, per garantire che i certificati emessi dagli Stati europei possano essere verificati in tutta l'UE. La certificazione resterà in vigore per un anno a partire dal 1 luglio.
Il Qr code si ottiene dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da covid-19 e viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale. Quando la Certificazione sarà disponibile, arriva un SMS o una email con codice di autenticazione (AUTHCODE) da usare sui canali che lo richiedono. Sono diversi i canali su cui recuperare la Certificazione: dal portale e www.dgc.gov.it con accesso tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con Tessera Sanitaria (o con il Documento di identità se non sei iscritto al SSN) in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o SMS; nel Fascicolo sanitario elettronico oppure ancora tramite l’App Immuni e l’App IO. Gli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, verificheranno la certificazione, in Italia tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy.
Se non si hanno gli strumenti digitali necessari, si può recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la Tessera Sanitaria e con l’aiuto di un intermediario: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacista.
A cosa servirà la certificazione? Per il momento a viaggiare, ma presto sarà necessario anche per partecipare ad eventi, fiere e in generale ad avere una maggiore libertà rispetto a chi non la possiede.