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08 Luglio 2021
Redazione 105
Luis Enrique ha raccolto solo complimenti in questo europeo; il Ct della Nazionale Spagnola si è dimostrato un vero sportivo con il giusto grado di umore e onestà intellettuale. Il pallone è stata la sua passione fin da piccolino, prima come calciatore e poi come allenatore di Barcellona e Roma, tra le altre. Due anni fa lo stop da allenatore della Spagna a causa di gravi motivi personali che inizialmente furono tenuti riservati; e poi il triste annuncio in una nota il 26 agosto del 2019: “Nostra figlia Xana è venuta a mancare questa sera all’età di nove anni dopo aver lottato per cinque lunghi mesi contro un osteosarcoma. Ci mancherai tantissimo, ma ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita, con la speranza che un giorno ci incontreremo di nuovo. Sarai la stella che guiderà la nostra famiglia. Riposa in pace, Xanita”.
In quell’occasione il mondo del calcio italiano ci tenne a fare sentire la propria vicinanza a Enrique attraverso le condoglianze che arrivarono tra gli altri da Roberto Mancini, Francesco Totti, Christian Vieri. L’allenatore spagnolo non ha dimenticato quei momenti e dopo la sconfitta subita dai suoi con l’Italia ha dichiarato: “Sono felice per quello che ho visto. Ho goduto di una partita di alto livello con due squadre forti che cercavano di giocare un bel calcio, è stato uno spettacolo per i tifosi. Voglio fare i complimenti all’Italia, spero che in finale possa cercare di vincere questo Europeo. Tiferò per gli azzurri”. Le sue parole sono un esempio di come andrebbe vissuto il calcio e lo sport in generale.