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29 Settembre 2021
Redazione 105
A raccontare questa colorita storia è il parroco di Ospedaletti, comune sul mare in provincia di Imperia, che parla direttamente attraverso il bollettino parrocchiale. Don Michele Da Silva racconta di una donna che esprime la sua contrarietà ad ogni suono delle campane con una sonora bestemmia. L’articolo scritto dal parroco si intitola: “Le campane che dovrebbero attirarci a Dio, attirano le bestemmie”, nel pezzo il prete racconta che le campane suonano 5 volte al giorno per non più di 3 minuti totali: “Alle 12 e alle 20 salutano la Madonna, mentre negli altri momenti annunciano messa e rosario e c'è una pausa dalle 12 alle 17. Ogni volta suonano non più di 30 secondi". Evidentemente comunque troppo per la donna. Il parroco ha riportato quanto accaduto durante la Festa di Maria che si è svolta il 12 settembre scorso: la donna ha continuato a bestemmiare per tutta la durata del suono delle campane, tanto che i fedeli sconvolti hanno subito chiamato il parroco per riportargli l’accaduto. “Ho ricevuto tantissime telefonate, da parte dei vicini scandalizzati – racconta il parroco –io non l'ho sentita bestemmiare, altrimenti l'avrei subito rimproverata". Don Michele dice di non aver presentato alcuna segnalazione ai carabinieri, ma ha aggiunto:”Sono disponibile a ricevere chiunque voglia dialogare".
Insieme al bollettino, don Michele ha distribuito il decreto vescovile che dimostra che il suono della campana è lecito, la bestemmia no. Le blasfemia era un tempo reato, oggi è un semplice illecito amministrativo che può costare dai 51 ai 309 euro.