TUTTO NEWS
Portano la pasta al forno a scuola come merenda: rischiano la sospensione
Al Liceo Colasanto di Andria i maccheroni al forno sono vietati
Ad Andria in provincia di Bari alcuni allievi della prima classe del Liceo Colasanto sono a rischio sospensione, il motivo: aver portato la pasta al forno come merenda. Il dirigente scolastico ha ritenuto eccessivo il gesto e fuori luogo a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso.
Il Preside Cosimo Antonio Strazzeri ha preso molto male la merenda sostanziosa dei ragazzi che si sono presentati con vaschette monoporzione di tagliatelle al forno. "Al Colasanto non facciamo doppi turni, non abbiamo una mensa autorizzata dalla Asl dove poter gestire cibi caldi – ha detto il preside – oltretutto, siamo in emergenza sanitaria da covid19 ed è inimmaginabile manipolare cibi cotti; è vietato se non autorizzato dagli organismi competenti: questo ci impone un rispetto delle regole e massima attenzione dal punto di vista igienico e sanitario".
Quando gli allievi hanno tirato fuori la pasta al forno da ingurgitare nei 10 minuti di intervallo, il vicepreside ha chiamato Strazzeri che è intervenuto in prima persona sul luogo del delitto: "È questo un luogo deputato all’insegnamento e non alla consumazione di pasti caldi che è impossibile consumare in 10 minuti (il tempo previsto per la ricreazione ndr) compromettendo anche la fase digestiva. Al Colasanto non è previsto il rientro ed è ingiustificata l’introduzione di cibi caldi dall’esterno e di incerta provenienza". Il Preside ha poi cercato di deviare su altro l’attenzione dei media, dichiarando: “Non vogliamo essere ricordati come la scuola dei maccheroni!” e ottenendo esattamente l’esito opposto. Ma poi che male gli hanno fatto i maccheroni al forno?