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Un'informatrice rivela perché la pistola di Alec Baldwin che ha ucciso la direttrice della fotografia sul set di Rust era carica

Le pistole sarebbero state usate poco prima dalla troupe per fare “tiro al bersaglio”

Un'informatrice rivela perché la pistola di Alec Baldwin che ha ucciso la direttrice della fotografia sul set di Rust era carica

La vittima Halyna Hutchins

27 Ottobre 2021

Redazione 105

Il mondo del cinema è ancora scioccato per l’incidente avvenuto sul set di Rust che ha portato alla morte della direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, giovane promessa nel suo campo, uccisa per errore da Alec Baldwin con una pistola del set che non era caricata a salve. Un’informatrice presente sul set ha fatto importanti rivelazioni al sito americano “The Wrap “, svelando che alcune delle pistole del set, compresa quella che ha ucciso Halyna Hutchins, erano state usate poco prima della scena da alcuni membri della troupe per fare "plinking”, cioè tiro al bersaglio in cui di solito si utilizzano lattine o altri oggetti da colpire; per il gioco avrebbero usato vere pallottole. Una delle pistole usate dalla troupe (irresponsabilmente) è proprio quella che l'assistente alla regia, Dave Halls, ha dato in mano a Baldwin per le prove della scena in cui l’attore doveva sparare puntando proprio in camera. Spari che sono costati la vita ad Hutchins. La Cnn ha rivelato, inoltre, che Dave Halls era stato licenziato da una precedente produzione proprio per un incidente di arma da fuoco che aveva ferito un membro della troupe.
Il regista ha poi spiegato di essere convinto che la pistola fosse scarica visto il consueto grido “cold gun” che assicura a tutti che la pistola sia scarica prima del suo utilizzo; purtroppo qualcosa è andato diversamente e i dettagli della dinamica stanno man mano venendo fuori dipingendo un quadro sempre più inquietante che dimostra che un errore umano c'è stato. 

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