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04 Novembre 2021
Redazione 105
L’Agenzia francese di biomedicina ha creato una campagna di sensibilizzazione per convincere più uomini possibili a diventare donatori di sperma. Il seme scarseggia vista l’altissima richiesta di coppie che vogliono ricorrere alla procreazione assistita. Il boom è dovuto anche all’apertura del Paese alle coppie LGBT e alle donne single che da settembre possono anche loro fare richiesta agli ospedali francesi per l’inseminazione artificiale. Un’altra novità introdotta sulla procreazione è la fine dell’anonimato, i figli nati da donatori dal 2022 in poi, una volta compiuti i 18 anni potranno sapere l’identità del padre, se lo vorranno. Nel frattempo le troppe richieste hanno causato una vera e propria penuria di materia prima. Nathalie Rives, presidente della federazione dei Cecos, i Centri per lo studio e la conservazione degli ovuli e degli spermatozoi umani, ha spiegato la situazione a Liberation: “Ci troviamo di fronte a uno tsunami”, ha raccontato. Non mancano solo gli spermatozoi, ma anche gli ovuli. In generale le donne sono però più generose: nel 2019, ad esempio, 836 donne hanno donato ovuli a fronte di soli 317 uomini che hanno donato spermatozoi. A causa di questa carenza, i tempi di attesa sono lievitati e invece dei 6 mesi massimi che il governo aveva stabilito, si arriva ad attendere oltre un anno. Uomini, se vi capita di passare dalla Francia, fate un’opera buona, donate il vostro seme!