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23 Novembre 2021
Redazione 105
Avete mai provato a chiedere a dei bambini da dove arriva quello che hanno nel piatto? Negli Stati Uniti hanno fatto uno studio basato proprio su queste domande; la ricerca è stata pubblicata sul Journal of Environmental Psychology e condotto su un campione di bambini americani di età compresa tra i 4 e i 7 anni a cui è stato chiesto di indicare da dove arrivasse il cibo che mangiavano, concentrandosi soprattutto su carne e derivati. I bambini coinvolti sono stati 176, tutti provenienti dal sud-est degli Stati Uniti. A loro è stato chiesto di indicare se alcuni cibi, tra cui formaggio, patatine, bacon, uova e gamberetti, fossero di origine vegetale o animale. I risultati sono stati inaspettatamente sconfortanti: il 44% dei bambini ha indicato il formaggio come cibo di origine vegetale, il 41% lo ha detto del bacon e il 40 degli hot dog. Al contrario, il 47% dei partecipanti ha sostenuto che le patatine avessero origine animale. Ai partecipanti è stato chiesto anche se alcuni alimenti fossero commestibili o meno: il 77% dei bambini crede che le mucche non siano commestibili, e il 73% l'ha detto dei maiali. Se da un lato questi risultati sono allarmanti perché dimostrano la totale inconsapevolezza alimentare dei giovanissimi, dall’altra c’è speranza; se infatti i bambini sapessero che quello che mangiano sono in realtà animali, forse non sarebbero consumatori così ghiotti di carne e derivati animali. Per migliorare la disastrosa situazione dei consumi alimentari che stressano l’equilibrio terrestre, la prima cosa semplice da fare sarebbe partire con l’educazione alimentare dei bambini.