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28 Gennaio 2022
Redazione 105
Nessuno che non arrivi a fine mese può essere felice e contento, questo è ovvio, ma è proprio vero che i soldi danno la felicità? Uno studio del 2018 aveva già dimostrato una certa correlazione tra benessere economico e psicologico. L’indagine in questione riferiva che i soldi aiutassero a sentirsi bene, ma solo fino a un tetto di 60-75mila dollari l’anno, oltre questa cifra la felicità non aumentava all’aumentare delle cifre, ma si stabilizzava. Il ricercatore Matthew A. Killingsworth ha voluto ripetere l’esperimento per valutarne gli esiti al giorno d’oggi. Sono stati coinvolti nello studio 33.391 persone adulte occupate negli Stati Uniti. A loro è stato chiesto di autovalutare il loro livello di felicità in quel momento rispondendo a un semplice questionario, a quel punto i dati sono stati incrociati con quelli relativi al loro reddito. I risultati sono stati chiari: la relazione tra reddito e livelli di felicità era lineare e direttamente proporzionale sia per quanto riguarda la soddisfazione generale della vita sia per quanto riguarda la felicità durante la giornata che la soddisfazione generale. Secondo il ricercatore è possibile che “le persone spendano denaro per ridurre la sofferenza e aumentare il divertimento, e che i soldi in più vengano impiegati in modo differenziato contro questi obiettivi a seconda del proprio reddito".
In definitiva esiste un punto in cui il denaro perde il suo potere di migliorare il benessere, però è un punto molto alto e che tutti vorrebbero raggiungere.