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08 Febbraio 2022
Redazione 105
All’Hexham General Hospital nel Northumberland, un ospedale nel nord est dell'Inghilterra, c’è un gatto dal pelo fulvo che allieta tutti i malati ospiti della struttura. Il micio si chiama Yang e ha 12 anni, vive a pochi minuti dall’ospedale ed il suo passatempo preferito è tenere compagnia ai pazienti dell’ospedale: si fa coccolare, resta per ore ad ascoltare i loro racconti e riesce sempre a strappare un sorriso. Proprio per questa sua vocazione altruista, il micio potrebbe essere il primo gatto a ricevere il Pdsa Order of Merit Award, una onorificenza britannica dedicata agli animali, simile all’Obe (Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico), onorificenza riservata agli esseri umani. Yang ha sempre avuto un animo vagabondo, ma a quell'ospedale si è proprio affezionato: “Quando era più giovane, era solito girovagare dappertutto. L'ho trovato nei supermercati Tesco, in una mensa. Ha fatto quello che voleva sin da quando era piccolo”, ha raccontato la sua proprietaria Glynis Bell. Da quattro anni predilige passare il tempo all’ospedale dove ha calmato e allietato tutti: bambini malati, genitori preoccupati e personale stressato dal lavoro. “Quando le persone entrano o escono lui sta solo a guardarle – continua la proprietaria – Ma se le vede sedute, corre verso di loro e mette le zampe anteriori sulle loro gambe e le guarda come per dire ‘Sono qui, vuoi parlare?’”.
A proporre la sua candidatura al premio è stata Alison Galilian che frequentava spesso l’ospedale per accompagnare la madre malata di cancro a seguire le terapie: “Non molti gatti si siederebbero all'interno di un ospedale e offrirebbero agli estranei una coccola e una chiacchierata – ha spiegato la donna – Voglio davvero che Yang ottenga il riconoscimento che merita e sapevo che esisteva l'equivalente animale dell'Obe. Ho contattato il Pdsa (People's Dispensary for Sick Animals n.d.r.) e gli ho chiesto se potevo nominarlo per il premio Order of Merit. Spero davvero che considerino la mia domanda poiché è sicuramente il più degno per questo premio!”.