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09 Marzo 2022
Redazione 105
Negli Stati Uniti da qualche anno è diventata una vera e propria moda: tutti vogliono essere cremati e diventare dei coralli (una volta morti, per carità). A proporre questo servizio green sono aziende come “Eternal Reef” che permettono a chi lo desidera di aiutare a ripopolare la barriera corallina. Come? Unendo le ceneri del deceduto al calcestruzzo e creando grandi palle sottomarine, di due metri di diametro e 250 chilogrammi di peso, che piazzate in fondo agli oceani servono a generare vita. Si chiamano reef ball e possono dare origine ad animali come coralli e piante marina, aumentando la biodiversità.
In Italia anche esiste un servizio simile. L’azienda Reef Ball Italia, di Moreno Buogo, si sta occupando proprio di questa nicchia di mercato: grandi palle di calcestruzzo con buchi e di forme diverse da piazzare sui fondali marini. Queste strutture possono diventare un rifugio per diverse specie o strutture di ripopolamento dei coralli o addirittura strutture commemorative per i defunti, ma qui in Italia queste strutture non contengono realmente le ceneri: “Si tratta di memorial reef simbolici, con targhe, ma non sono quelli con le ceneri. In Italia ancora non è permesso inserire le ceneri, anche se abbiamo avviato l'iter per l'autorizzazione e speriamo presto di poterlo fare" racconta Buogo.
“Soprattutto da tedeschi, francesi. Pensano al futuro, a dopo la morte, e immaginano di essere sepolti in mare con questo tipo di memoriale, e per questa scelta pensano proprio al mare italiano" spiega Buogo.
Avete mai pensato al mare per essere “sepolti”? In futuro potrebbe essere un’opzione.