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28 Marzo 2022
Redazione 105
Una donna di 68 anni in provincia di Torino ha avuto una brutta avventura, conclusa però positivamente dopo 9 mesi di patimenti. Di punto in bianco la donna ha iniziato a sentire delle fitte di dolore all’altezza dei polmoni e poi accusava febbre e tosse ciclicamente. Nessun medico sapeva farle una diagnosi plausibile, tanto che la donna si era convinta di avere un male incurabile. Dopo molti esami, (e molti mesi di dolore), i medici hanno avuto una brillante idea: una broncoscopia. In questo modo hanno scoperto che un frammento di peperoncino le era finito all’interno di un polmone, provocando le continue infiammazioni. La donna ha poi dichiarato: “Quando ti tocca di entrare in un pronto soccorso la situazione è seria, c’è qualcosa che non va: malore, incidente, trauma… nel mio caso fitte lancinanti al polmone, così è iniziata la mia ‘avventura’, per fortuna finita bene. In quelle ore ho vissuto in un andirivieni continuo: arti spezzati, interventi d’urgenza… disgrazie da affrontare da soli, in questo tremendo periodo di pandemia non ancora superata”. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio per la donna, non era colpa di un tumore, ma di una pasta aglio olio e peperoncino, mangiata tempo prima dell’inizio dei dolori; in quell’occasione un pezzo di peperoncino le era andato di traverso, dando inizio al calvario.