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Patrick Paumen: l’uomo cyborg con 32 chip sottopelle

Il biohacker olandese può aprire porte e pagare con le mani

Patrick Paumen: l’uomo cyborg con 32 chip sottopelle

14 Aprile 2022

Redazione 105

Un tempo certe scene si vedevano solo nei film, ma in alcuni casi sono già realtà. Questo è il caso Patrick Paumen, un uomo olandese di 37 anni esperto informatico con una grande passione per i microchip e i magneti. Ne ha 32 sottopelle e gli servono per aprire porte, attivare dispositivi di vario genere, pagare. Immaginate quest’uomo al metal detector di un aeroporto e sperate di non averlo mai in coda prima di voi al check-in!
Molte testate giornalistiche hanno già parlato di lui in passato, sicuramente il più impressionante dei chip che ha è quello che si è fatto impiantare nel 2019 e che rappresenta la nuova frontiera del contactless: mentre voi vi sentite già super-avanti a pagare appoggiando il bancomat sul dispositivo senza infilare la carta, lui paga con la mano sinistra, nello stupore generale dei cassieri. Nel chip sono contenute tutte le info sulle sue carte di credito, un gioco da ragazzi (pazzi). 
In realtà questi chip esistono già dagli anni ’90, ma se da noi non hanno preso molto piede (ache perché illegali), nel nord Europa sono più popolari. In Svezia questi chip che utilizzano la comunicazione nfc e vengono impiantati con una semplice siringa, sono legali dal 2018. Secondo Euronews ce ne sarebbero già 6000 in circolazione sotto la pelle delle mani degli svedesi. 
Per quanto riguarda Paumen, lui si definisce un “biohacker”, ma anche “cyborg” e “transumanista” e non ha intenzione di fermarsi, ma continuerà a farsi installare nuove tecnologie man mano che esse evolveranno: “Gli impianti potenziano il mio corpo non vorrei mai vivere senza”, ha dichiarato fiero. 

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