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Il Giappone inventa le bacchette elettriche per limitare il consumo di sale

Il Paese nipponico è abituato ad un consumo esagerato di sale

Il Giappone inventa le bacchette elettriche per limitare il consumo di sale

26 Aprile 2022

Redazione 105

Una collaborazione tra il  professore della Meiji University, Homei Miyashita e il produttore di bevande Kirin Holdings Co., ha dato origine alle prime bacchette elettriche per esaltare i sapori. La necessità è nata per contrastare il problema del consumo troppo elevato di sale in Giappone. Qui la dieta tradizionale prevede una grande abbondanza di sale,  nemico dell’ipertensione e dei problemi cardiovascolari. L’adulto giapponese consuma 10g di sale al giorno, mentre le raccomandazioni dell’OMS parlano di un consumo ideale di massimo 5 g al giorno. Di recente il Ministero della Salute giapponese ha ideato una campagna che invita  la popolazione a ridurre il consumo giornaliero di sale ad un massimo di 7,5 grammi per gli uomini e 6,5 grammi per le donne.
Le bacchette torneranno quindi molto utili visto che sono in grado di “ingannare” il nostro cervello e il nostro palato, facendo sembrare il cibo più salato di quanto non lo sia in realtà. Le bacchette sono collegate a un mini-computer attaccato al polso di chi sta mangiando e utilizzano una debole corrente elettrica per amplificare artificialmente il gusto del sale. Il piccolo computer da polso genera ioni di sodio che vanno nel cibo attraverso le bacchette e creano una percezione artificiale di “salato”. Le bacchette così aumentano la sapidità del piatto di circa 1,5 volte. Secondo i ricercatori le bacchette dovrebbero essere messe in commercio il prossimo anno. 

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