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14 Giugno 2022
Redazione 105
Ogni anno il 14 giugno si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day), ricorrenza istituita dall'Organizzazione mondiale della sanità per aumentare la consapevolezza intorno alla donazione. Nel 2021 è stata Roma a ospitare l’evento globale; quest'anno, invece, tocca a Città del Messico. Lo slogan di quest'anno è “Donating blood is an act of solidarity. Join the effort and save lives”, “Donare sangue è un gesto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite”. La giornata è un modo per stimolare sia le persone a donare, che i governi a incentivare questa pratica di solidarietà volontaria e non remunerata. La fascia di donatori più pigri è quella dei giovani tra i 18 e 30 anni. Dopo la battuta d'arresto dovuta al Covid, i donatori sono tornati a crescere, ma si è ancora arrivati al regime pre-pandemia. Secondo le elaborazioni del Centro nazionale sangue, nell’anno passato i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268.
Oggi a Roma si terrà il convegno di Avis Nazionale per fare il punto sulla situazione dei donatori nel nostro Paese e su come continuare a garantire apporto di sangue alla banca: "Mai come quest’anno ribadiamo l’opportunità che questa data ci offre, ovvero tenere alta l’attenzione su quanto sia importante agire concretamente per individuare risorse volte a incrementare non solo la raccolta di sangue e plasma, ma anche il numero di professionisti sanitari all’interno dei centri trasfusionali", ha dichiarato il presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola.