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07 Luglio 2022
Redazione 105
Per 41 anni Dayanand Gosain si è finto qualcuno che non era, prendendo il posto di un ragazzo di buona famiglia, tragicamente scomparso nel nulla. Era Il 1977 e Kanhaiya Singh, tornando da scuola, sparì nel nulla nello Stato del Bihar, India nord-orientale. Le ricerche partirono subito, ma senza dare riscontro di nessun tipo. Il ragazzo scomparso era il primogenito di Kameshwar Singh, un influente proprietario terriero nel distretto di Nalanda. L’uomo cadde in depressione e nella follia del momento si rivolse a stregoni e indovini. Uno di questi sciamani nel settembre 1981 gli comunicò che suo figlio era vivo e stava per tornare. In effetti un ragazzo di un villaggio vicino si presentò e disse di essere figlio di una persona importante. Quando il padre del ragazzo scomparso, ormai vecchio e un po’ rimbambito sentì queste voci, si convinse che quello fosse davvero il figlio sparito anni prima, nonostante la moglie e madre del sedicenne scomparso fosse convinta che non si trattasse di suo figlio. L’impostore si è goduto la bella vita per quaranta lunghi anni e oggi è stato dichiarato colpevole di furto di identità e associazione a delinquere e sconterà sette anni in carcere. Nel frattempo però negli anni Gosain ha frequentato l'università, si è laureato, si è sposato, ha votato, ha ottenuto un porto d'armi e ha amministrato le terre del “padre”. Ora la famiglia che si è costruita è incredula. Nonostante i tentativi di difendersi con certificati falsi, il fatto che si sia rifiutato di fare il test del DNA è stato decisivo per appurare la colpevolezza.