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Spreco alimentare: sprechiamo più cibo di quanto ne importiamo

In Ue si sprecano 153 milioni di tonnellate di cibo l'anno

Spreco alimentare: sprechiamo più cibo di quanto ne importiamo

Gli italiani sanno di prescare molto cibo, ma cambiare abitudini non è facile

06 Ottobre 2022

Redazione 105

Una ricerca realizzata da BVA-Doxa ha fatto emergere la drammatica situazione riguardo agli sprechi alimentari nel nostro Paese. A livello mondiale la Fao, la Food and agricultural organization, parla di una quota di spreco pari al 30% circa di cibo all’anno, che causerebbe il 10% delle emissioni di gas serra.

La Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari

La ricerca sullo spreco è stata commissionata in occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si è tenuta il 29 settembre. Secondo i risultati del sondaggio oltre il 60% degli italiani dichiara di amare la frutta e la verdura fresca e il 66% consuma frutta fresca tutti i giorni, con una forte consapevolezza in merito al tema dello spreco globale, tanto che se ne rendono quasi tutti conto (96% degli intervistati), ma solo il 43% ne riconosce l’entità. Molti italiani sono completamente ignoranti rispetto a quanto gli sprechi alimentari incidono su inquinamento e cambiamento climatico. 

Tutti sanno che lo spreco esiste, ma moltissimi sprecano

Tra gli intervistati, circa il 25% ammette di sprecare cibo. Le motivazioni più classiche sono, in ordine decrescente:

  • Una scarsa attenzione a consumare gli alimenti prima che scadano o si deteriorino;
  • Una conservazione poco adeguata dei prodotti nei punti vendita;
  • Il fatto che si comprino troppi alimenti o in formati troppo grandi;
  • Perché si tende a cucinare cibo in eccesso. 


Gli alimenti sprecati più diffusi sono:

  • verdura (47%) 
  • frutta (41%)
  • pane fresco (29%)
  • latticini (24%) 
  • cipolle, aglio e tuberi (22%).

Come si può sprecare meno?

L’obiettivo delle Nazioni Unite è quello di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030. Un obiettivo che praticamente tutti gli intervistati hanno giudicato importante, ma solo 4 persone su 10 lo considerano veramente realizzabile. Tutti gli altri risultano sfiduciati. Per inziare a diminuire gli sprechi, le pratiche più diffuse ed efficienti sono il porzionamento e il congelamento del cibo, così come dare priorità ai cibi prossimi alla scadenza o acquistare prodotti durevoli/a lunga conservazione e in formati più piccoli. 

Per fare un primo passo verso la limitazione degli sprechi, vi proponiamo il nostro pezzo sulle ricette antispreco: qui trovate alcune idee per mettere ordine nel frigo e cucinare piatti rapidi con avanzi vari, senza buttare niente!

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