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Perù: sindaco eletto a testa o croce la ballottaggio

Uno spareggio particolare all'Ufficio nazionale per i processi elettorali

Perù: sindaco eletto a testa o croce la ballottaggio

Fonte immagine: Getty Images

29 Ottobre 2022

Redazione 105

In un paese del Perù di nome Corculla, 445 anime nella regione andina di Ayacucho, il sindaco prescelto è stato Baldarrago, del partito di sinistra Libero Perù. La parte divertente della storia non è tanto la sua vittoria, ma il come questo candidato abbia vinto. Sia Baldarrago che l’avversario Lelis Dávalos, del Movimento Regionale per l'Acqua, avevano ottenuto 83 voti a testa tra i 240 votanti delle elezioni municipali del 2 ottobre; lo spareggio è così stato deciso da una moneta lanciata da un funzionario dell'Ufficio nazionale per i processi elettorali.

Non è la prima volta che accade in Perù: in ottobre 2018 anche il sindaco di Tibillo, nel dipartimento di Ica, nel sud-ovest del Paese, era stato scelto con il metodo "testa o croce" della monetina dopo che due candidati avevano pareggiato. 


In Italia come funziona in caso di pareggio alle elezioni comunali?

Nel nostro Paese nei comuni con più di 15.000 abitanti si va al ballottaggio se nessuno dei candidati a sindaco ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti, cioè la metà dei voti +1 . Per i comuni più piccoli se dovesse mai capitare che due candidati ottengano lo stesso numero di voti, cosa assai improbabile, l’unico modo di avere un vincitore sarebbe quello di tornare alle urne. Insomma da noi non vedremo mai il lancio della monetina per capire chi diventa primo cittadino della città in questione!

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