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Il golden retriever diventato tappeto. (Fonte immagine: Instagram @chimerataxidermy)
11 Novembre 2022
Redazione 105
Maddy si occupa attraverso la sua società di conservazione di animali morti attraverso la tassidermia. Una famiglia si è rivolta alla società Chimerataxidermy per realizzare un tappeto con il suo golden retriever morto. Il gesto, considerato macabro, ha scatenato un’ondata di critiche e polemica. Maddy non lo chiama tappeto, ma secondo lei è il ”ricordo fisico del proprio animale”. Il “tappeto”. Non è stato fatto per camminarci sopra, ma per ricordare l’animale amato. La tesi non ha completamente convinto il web che ha continuato a criticare l’idea del cane-tappeto: “Non è assiuna cosa giusta”, “Andate in terapia”, “Disgustoso”, sono i commenti più diffusi, ma c’è anche chi è positivamente colpito dall’inedito modo di ricordare un caro animale mancato: “Grazie per offrire alternative alle persone che perdono i loro cari animali”, “Bellissimo”, “Sono felice che qualcuno lo faccia”. Voi cosa ne pensate?
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Maddy ha 29 anni e si occupa di tassidermia da quando ne aveva 18, ma negli ultimi anni la sua popolarità è aumentata e i suoi servizi sono sempre più richiesti: “È gratificante sapere di poter aiutare le persone con il loro dolore e consentire che una parte del loro animale domestico possa restare per sempre”, ha dichiarato la ragazza.
La tassidermia, o impagliatura, è la tecnica utilizzata per preparare a scopo scientifico le pelli degli animali in modo da conservarle. Le pelli si possono anche imbottire, per dar loro un aspetto più simile ad animali vivi. Le pratiche per la conservazione dei cadaveri umani o animali sono molto antiche e diffuse tra i popoli, spesso con scopi religiosi Certo è la prima volta che questa tecnica viene usata con gli animali per motivi affettivi o peggio ancora di “arredamento”.