Cosa significano le scarpe appese ai fili elettrici?

Sarà capitato anche a voi, di vedere un paio di scarpe legate insieme e appese ai cavi elettrici. Esistono diversi motivi per cui le scarpe finiscono lassù. La pratica è nata negli Stati Uniti come una specie di movimento culturale urbano, sotto il nome di “shoefiti” da “shoe” (scarpa) e “graffiti”. “I graffiti in origini esprimevano una protesta contro qualcosa (il sistema, la polizia, la politica), per questo spuntavano nelle zone più degradate della città. Nello shoefiti invece manca la componente del conflitto. Le scarpe si possono vedere un po’ ovunque, in quartieri universitari o nei centri storici, non necessariamente in zone caratterizzate da problemi sociali” ha spiegato Marco Valesi, sociologo urbano e ricercatore all’Università Merced della California.

Oggi quindi la “pratica” non ha più un significato forte, ma è più un “passatempo” o un abbellimento, proprio come un graffito. Un tempo la pratica era associata anche a un rito in voga presso alcuni corpi militari per festeggiare la fine del servizio e il ritorno alla vita civile, ma è stata poi ripresa anche in molti casi dai laureandi per festeggiare la conclusione degli studi (c’è chi lancia il tocco e chi la scarpa, insomma).  Le scarpe possono però essere anche lanciate in aria per decorare: negli Stati Uniti, nei pressi delle grandi arterie stradali, ci sono alberi i cui rami sono interamente ricoperti da scarpe di ogni tipo. Infine lo fanno anche gli innamorati, come la storia dei lucchetti sui ponti, però qui si fa con le scarpe su alberi o fili elettrici. 

In Nuova Zelanda, poi, la pratica del lancio delle scarpe è diventata uno sport amatoriale molto in voga nelle campagne. Una specie di lancio del peso. Qui le persone si sfidano a far arrivare più lontano o più in alto possibile grosse scarpe o stivali di gomma. Occhio a non passare sotto gli alberi mentre queste sfide hanno luogo!