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Credits: Getty Images
14 Dicembre 2022
Redazione 105
Non urlate al miracolo: un uomo è morto e risorto, ma probabilmente Jose Ribeiro da Silva, dichiarato morto dal medico, non era mai morto davvero. La storia arriva dall’ospedale di Gioas in Brasile, qui un uomo si trovava in cura per un cancro alla lingua a causa del quale era anche stato sottoposto a una tracheotomia, già alcune settimane prima del presunto decesso. Il medico ne ha dichiarato il decesso il 29 novembre e l’uomo è stato trattato come un cadavere: chiuso in un sacco di plastica e tenuto al freddo. Una volta consegnato alla famiglia e giunto alle pompe funebri, un addetto si è accorto che “il cadavere” in realtà respirava, e ha subito chiamato i soccorsi.
L’uomo è stato trasportato in ospedale dove è rimasto alcuni giorni, purtroppo Jose è morto comunque pochi giorni dopo per ipotermia. Il certificato di morte, riporta che il signore sarebbe morto a causa di alcune complicazioni per il cancro alla bocca che lo affliggeva. Nel frattempo il medico che ha constatato erroneamente la morte, è stato licenziato.
La sorella è rimasta scioccata dall'accaduto e ha sporto denuncia: “Quando un medico non è in grado di certificare un decesso bisogna intervenire, perché probabilmente non riuscirà neppure a curare i suoi pazienti al meglio. Mio fratello ha trascorso cinque ore al freddo senza terapie mediche e questo è molto grave".
Sembra incredibile, eppure non è certo la prima volta che accade. Lo chiamano “fenomeno Lazzaro”: capita che il cuore di una persona che si è fermato, ritorni spontaneamente a battere anche dopo alcuni minuti. In molti casi il paziente muore ugualmente nel giro di pochi giorni, ma qualcuno è “resuscitato” davvero.