Sesso troppo rumoroso? La vicina (poliziotta) la fa sanzionare

Una barista ventenne di Pesaro aveva una routine sessuale troppo rumorosa, tanto fastidiosa da convincere la vicina (poliziotta) a denunciarla e farla multare. Erano anni che le due vicine litigavano a causa della vita sessuale scatenata della ragazza. Ad avere la meglio dopo una lunga disputa è stata la poliziotta che è riuscita a far condannare la barista a pagare una multa di 200 euro. Ormai è passato così tanto tempo che le due donne non sono nemmeno più vicine di casa, ma sicuramente ricevendo la multa la barista di Pesaro si ricorderà della sua dirimpettaia poliziotta. 

La storia è stata raccontata da Il Resto del Carlino: la barista, 20enne all'epoca dei fatti, organizzava festini notturni a casa sua con musica ad alto volume, schiamazzi e per finire sesso condito da gemiti che superavano tranquillamente l'insonorizzazione di muri e pavimenti. Al piano di sotto, viveva un'altra 20enne, agente della polizia stradale. I rumori prodotti dalla barista non lasciavano dormire la donna che, esausta, ha deciso di portare la vicina in tribunale. Le due donne prima di arrivare alla causa hanno discusso animatamente e la barista ha iniziato a fare fastidiosi dispetti alla vicina che a quel punto ha deciso di presentare un esposto per “disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone”. Ora nessuna delle due donne vive più nel palazzo incriminato, ma solo adesso è arrivata la condanna a pagare. La disputa, però, non è ancora finita: l’avvocato della barista ha deciso di fare ricorso nel tentativo di fare assolvere la sua cliente. 

Il codice penale in merito al disturbo del riposo delle persone, recita: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309". In fondo alla barista è andata ancora bene!