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16 Dicembre 2022
Redazione 105
Nostradamus è uno dei profeti più famosi al mondo. Nel suo antico libro, pubblicato nel 1555, racconta oltre 900 profezie che a suo dire predicono il futuro. Molti studiosi delle sue opere, hanno letto in questi testi inquietanti dettagli e coincidenze riguardanti la seconda guerra mondiale, l’ascesa di Hitler, la morte di Kennedy e perfino la caduta delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.
Le profezie che sono state associate al 2023 parlano di una grande guerra: “Sette mesi di grande guerra, gente morta per il male. Rouen, Evreux non cadranno in mano al Re”. Il tutto fa presagire una terza guerra mondiale in cui sarebbe coinvolta anche la Francia con alcune sue città.
Nel libro si parla poi di “un incendio celeste sull’edificio reale”, cosa che molti interpretano come una metafora del giudizio universale (tema riproposto ogni anno come in vista dell’anno nuovo).
Si parla poi anche di Spazio, riferendosi in particolar modo a Marte: “luce su Marte che cade”, forse la frase allude al tentativo degli uomini di colonizzare il Pianeta rosso? Difficile dirlo da queste criptiche parole.
Inequivocabile sembra, invece, il riferimento a una brutta crisi economica (di cui possiamo già vedere i frutti): “Il moggio di grano salirà così tanto che l’uomo mangerà i suoi simili”, siamo fiduciosi comunque che non si arrivi al cannibalismo per uscirne!
Infine si legge: “Come il sole, la testa brucerà il mare splendente: I pesci vivi del Mar Nero saranno quasi bolliti. Quando Rodi e Genova saranno semi-affamate, la gente del posto si affaticherà per tagliarle”, impossibile non pensare al surriscaldamento globale, che non è certo una novità del 2023, ma che ci porteremo appresso sicuramente ancora per un po!
Insomma anche quest’anno Nostradamus ci dà da pensare e tante frasi così generiche e misteriose da fantasticarci su!