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Credits: Getty Images
21 Dicembre 2022
Redazione 105
Paul Iga ha due anni e ha vissuto un’esperienza terribile: è stato inghiottito e poi rigurgitato da un ippopotamo mentre stava giocando vicino alle rive del lago Edward, in Uganda, quando è stato attaccato. Il bambino si trovava poco distante da casa, a circa 800 metri dalle rive del lago, nella parte occidentale del Paese. A un certo punto l'ippopotamo lo ha afferrato tra le sue enormi fauci, ingoiandolo a metà: "ha afferrato il bambino dalla testa e ha ingoiato metà del suo corpo", si legge in un comunicato della polizia ugandese. La fortuna ha voluto che fosse presente un locale, un certo, Chrispas Bagonza, che assistendo alla scena ha cercato di salvarlo, iniziando a colpire l'animale con delle pietre. L'ippopotamo ha quindi sputato il bambino e si è allontanato verso il lago. Il piccolo Paul è stato trasportato d'urgenza in una clinica per le ferite riportate e poi trasferito in un ospedale a Bwera. Al bambino è stato somministrato un vaccino contro la rabbia e poi è stato dimesso.
La polizia ugandese ha rilasciato un comunicato riguardo all’incidente: "È il primo incidente di questo tipo in cui un ippopotamo si allontana dal lago e attacca un bambino", scrivono. Gli ippopotami, però, uccidono circa 500 persone all'anno in Africa. Non è strano che questi animali vedano gli esseri umani come una minaccia: “qualsiasi interazione può indurli ad agire in modo strano o aggressivo", spiegano gli agenti. Gli ippopotami sono il terzo più grande mammifero terrestre vivente: hanno denti che possono raggiungere fino a 50,8 cm di lunghezza. Oltre ad essere animali molto grandi, sono comunque anche molto veloci e raggiungono una velocità di 32 km/h!