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Credits: Getty Images
21 Dicembre 2022
Redazione 105
Come accade in molti mammiferi, anche l’essere umano presentano due cromosomi sessuali distinti per la determinazione di un nascituro: X e Y. La combinazione XX corrisponde al sesso femminile, XY a quello maschile. Il cromosoma Y è più piccolo rispetto all'altro (ha solo una cinquantina di geni contro i 900 di X). Negli anni però si sta verificando un lento processo di degenerazione per cui il cromosoma y sta perdendo circa 5 geni ogni milione di anni. Le ipotesi scientifiche dicono che un tempo entrambi i cromosomi erano uguali. Ipoteticamente, se si continuasse così, tra 11 milioni di anni il cromosoma potrebbe sparire del tutto, e con esso il genere maschile, quindi la specie umana!
In un articolo uscito su The Conversation, la professoressa Jenny Graves, docente di Genetica presso l'Università di Melbourne, sostiene che ci sia però ancora una speranza per l'Homo sapiens. È possibile infatti che la nostra specie possa sviluppare un nuovo gene sessuale in grado di dar vita ai maschi; in natura è già successo che alcuni animali abbiano perso il cromosoma Y durante la loro evoluzione, ma non si sono estinti; è successo alla talpa dell'Europa orientale e al ratto spinoso Amami del Giappone, due specie minacciate di estinzione. Queste specie sono sopravvissute perché la maggior parte dei geni presenti sul cromosoma Y si è trasferita su un altro cromosoma, mentre X si è mantenuto integro.
L’essere umano, però, non può riprodursi per partenogenesi come fanno altri animali, cioè necessita sempre della fecondazione dell'uovo da parte di un maschio, se il cromosoma Y dovesse davvero sparire e non si evolverà un nuovo gene del sesso, saremo dunque destinati a sparire. Infine c'è un’altra minaccia alla riproduzione umana, ed è la costante diminuzione degli spermatozoi nello sperma, rilevata negli ultimi decenni. Si preannunciano tempi duri per la sopravvivenza umana!