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Credits: Getty Images
02 Gennaio 2023
Redazione 105
Su Marte il rover Perseverance è stato investito da un “diavolo di povere”, un vortice di sabbia. Si tratta di un fenomeno meteorologico tipico dei territori deserti o secchi. Non ha a che fare con una perturbazione di carattere temporalesco come quella dei tornado, ma è il risultato di correnti convettive. Il vortice è molto più piccolo di una tromba d’aria, ma la forma è simile.
Non è la prima volta che il rover individua questi fenomeni, Perseverance ha rivelato già 90 diavoli di polvere su Marte finora, ma è la prima volta che riesce a registrarne anche il suono. Questa volta la NavCam del Rover è riuscita a catturare il video, mentre misurazioni di temperatura e pressione erano segnate dal Mars Environmental Dynamics Analyzer (MEDA) e soprattutto la registrazione audio ha permesso di calcolare con precisione la velocità del vento in base all’intensità del suono delle raffiche.
Naomi Murdoch, scienziata dell’dell’Institut Supérieur de l’Aéronautique et de l’Espace dell’Università di Tolosa ha spiegato l’importanza di queste rilevazioni: “Con questa registrazione del diavolo di polvere possiamo effettivamente sentire e quantificare le particelle che colpiscono il rover”. Ogni sessione di registrazione del microfono dura 167 secondi ed è la prima volta che riesce a catturare il suono di un diavolo di polvere. Grazie a tutti i dati a disposizione, si è riscostruito che il diavolo di polvere fosse a largo circa 25 metri, alto 118 metri e che si muovesse ad una velocità di 5,3 metri al secondo.
La registrazione sonora è anche riuscita a quantificare i granelli di polvere abbattuti sul rover e gli scienziati hanno fatto una scoperta inaspettata: la maggior parte dei granelli di povere ha colpito il rover quando si trovava al centro del vortice e non ai lati come ci si aspetterebbe. “Non siamo in grado di spiegare il motivo perché la polvere si sia accumulata al centro, potrebbe essere che vortice fosse nella fase iniziale di formazione”, ha dichiarato Murdoch. Il famoso “occhio del ciclone” potrebbe non essere un posto di relativa tranquillità, almeno stando a questi dati.