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04 Gennaio 2023
Redazione 105
Dire parolacce a letto è un grande classico. Il fatto che sia eccitante è confermato dalle scienza. Il turpiloquio attiva e stimola il cervello. La pratica di usare parole sconce si chiama “dirty talk", farlo può accendere l'attrazione sessuale, la fantasia e l’eccitazione del partner, migliorando l’intimità.
Secondo Nes Copper, esperta e terapista sessuale, le parole sconce stimolano diverse aree del cervello che contribuiscono al piacere, rilasciando ormoni del benessere come la dopamina e l’ossitocina. Un altro ormone che entra in gioco è il testosterone, che può contribuire all’eccitazione, stimolando l’orgasmo. Oltre alle parole scelte, secondo l’esperta sono importanti anche il tono usato e le espressioni fatte: “Per esempio, parole e frasi sussurrate – o aggiunte a sospiri e gemiti – possono avere una maggiore possibilità di eccitare qualcuno, piuttosto che un turpiloquio più forte che per alcuni può risultare un freno”. Ovviamente la prima regola è parlare e capire cosa piace reciprocamente: c’è chi preferisce un linguaggio più crudo e chi ama i complimenti “soft”.
Il dirty talk si può fare anche via messaggio, magari per stimolare l’autoerotismo o prepararsi a un incontro sessuale con il partner. Stuzzicarsi via Whatsapp può essere una buona tattica per preparare il terreno al rapporto sessuale vero e proprio e magari ripetersi dal vivo le cose anticipate da dietro lo schermo.
“Grazie al rilascio di vari ormoni, parlare sporco può aiutare a ridurre lo stress, a far sentire l’esperienza più connessa e sicura e persino ad attivare le aree del cervello necessarie per il climax”, conclude l'esperta. Insomma bisogna superare il tabù della parolaccia e concentrarsi su cosa provoca davvero piacere, e se questo comprende parole sporche e volgarità, ben venga. A letto è come al Carnevale: vale tutto!