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Credits: Getty Images
19 Gennaio 2023
Un uomo di origine asiatica è salito su un bus di Mestre con addosso un coltello di 15 centimetri seminascosto sotto la giacca. L’autista Acvt lo ha subito notato ed è riuscito ad allertare la polizia usando una formula di emergenza concordata in precedenza con le forze dell’ordine.
I fatti risalgono a martedì scorso, intorno alle 20, sulla circolare 31h in partenza dalla stazione di Mestre verso l’ospedale. Giuseppe Mazzone, conducente 35enne originario della Puglia, si è accorto della lama che spuntava dagli indumenti di un passeggero e ha immediatamente contattato, grazie al cellulare con auricolare che aveva con sé, la centrale operativa aziendale e le forze dell'ordine con una frase in codice, precedentemente concordata in caso di pericolo: “Zia sono qui, l'autobus ha dei problemi”.
Poi l’autista ha iniziato normalmente la corsa fino a un punto concordato con le forze dell’ordine, qui ha finto un guasto al mezzo, chiedendo a tutti di avere pazienza in attesa del bus sostitutivo. Pochi minuti dopo sono accorse 3 volanti e gli agenti sono saliti a bordo prelevando l’uomo con il coltello, che nel frattempo aveva iniziato ad urlare cose incomprensibili e simili a preghiere.
Tutti concordi nel fare i complimenti al conducente che ha mantenuto la calma dall’inizio alla fine, gestendo la situazione con lucidità: “A nome della città e mio personale, voglio esprimere il più sentito ringraziamento all'autista Actv, per aver affrontato con grande coraggio e lucidità una condizione di pericolo”, ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha voluto aggiungersi ai complimenti: “Ha dimostrato grande professionalità, freddezza, non comune capacità di gestire una situazione di oggettivo pericolo per i passeggeri senza creare panico e senza cedere allarmismi. - ha detto - Quella che ha dato ieri è una vera dimostrazione di senso civico, responsabilità e abilità”.