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Credits: Getty Images
31 Gennaio 2023
Redazione 105
Uno studio degli scienziati della Purdue University, negli USA, ha cercato di capire se i soldi fanno davvero la felicità, come si dice spesso. La risposta non è così semplice: a quanto pare sì, ma non troppi soldi. Secondo gli studiosi, la cifra annua massima da guadagnare è di 85mila euro l'anno; per essere sereni e tranquilli bastano anche 48mila, in realtà, ma è meglio non esagerare perché all’aumentare dei soldi possono sopraggiungere anche stress e nervosismo.
Per capire come mai, il team della Pardue University ha analizzato un enorme dataset fornito dal Gallup World poll, con informazioni su oltre un miliardo e mezzo di persone provenienti da 164 nazioni, confrontando questi dati con valori registrati di tre indicatori di benessere psicologico, hanno creato un grafico che fa vedere come l’aumento del reddito annuo influisca sulla felicità. Generalizzando al massimo e facendo così una media mondiale, lo studio ha calcolato che il benessere psicologico arriva con un guadagno di circa 60-75mila dollari l’anno. Oltre gli 85mila euro (95mila dollari) subentra lo stress. Stiamo parlando sempre di cifre a persona.
Andando più nello specifico, ogni zona geografica ha le sue soglie di felicità monetaria. Nell’Europa Occidentale, ad esempio, la felicità costa parecchio; per una vita realmente appagante occorre guadagnare 100mila dollari l’anno, ma per un benessere emotivo di base ne bastano 50mila. Ancora più costosa la felicità negli USA, dove servono 105mila dollari l’anno per raggiungerla, in Australia e Nuova Zelanda 125mila, in Medio Oriente 115mila e in Asia nord orientale (Cina, Giappone, Corea) dove servono 110mila dollari per stare realmente sereni.
Altre statistiche riguardano anche diversi fattori, tipo la differenza di genere; le donne hanno bisogno di più soldi per sentirsi realmente appagate: vorrebbero 100mila dollari per essere felici, mentre agli uomini ne bastano 90mila. La curva che lega felicità e guadagno, mostra come sopra la soglia dei 95mila dollari, subentrino l’ansia sociale e il bisogno compulsivo di aumentare ulteriormente la propria ricchezza, cosa che rende i ricchi più tristi di chi guadagna un po’ meno.
Secondo Andrew Jebb, coordinatore della ricerca, "I soldi rimangono in effetti solo una parte di ciò che ci rende realmente felici, e quello su cui stiamo realmente scoprendo sempre di più sono i limiti di ciò che si può comprare con il denaro”.