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Borseggiatrici sulla metro di Milano: interviene Striscia la Notizia
Valerio Staffelli ospite a Tutto Esaurito racconta la sua lotta alle delinquenti della Metro
Le borseggiatrici di Milano sono ormai famose: se ne parla da settimane. Un gruppo di donne “lavora” da mesi sulla metropolitana milanese per rubare soldi, portafogli e telefoni. I furti sono aumentati a causa della Legge Cartabia, una riforma considerata una depenalizzazione per alcuni reati, come il borseggio, appunto. Secondo la nuova legge, dovrebbero essere le vittime di furto a denunciare i ladri, altrimenti questi soggetti non sono perseguibili per legge. Questo, secondo Striscia la Notizia, avrebbe causato un aumento di questo tipo di rapine e truffe. Nei suoi servizi per Striscia, Valerio Staffelli, ha svelato come lavorano queste donne del crimine: di solito sono di bassine, magre, con volto scoperto ma con un cappello, a volte la mascherina e vestite con tute sportive. I passeggeri abitudinari ormai le riconoscono. Staffelli ha inseguito le borseggiatrici per tutta la città, ricevendo insulti e spintoni.
Un problema collaterale è l’esasperazione delle persone che causa tensione sociale che spesso sfocia in violenza e alimenta un sentimento di odio e sospetto generalizzato. Valerio Staffelli, ospite stamattina a Tutto Esaurito, ha raccontato le sue esperienza con le borseggiatrici di Milano: “Ultimamente ci stiamo dedicando tanto alle borseggiatrici perché arrivano tantissime segnalazioni da Milano, ma anche da Roma”, spiega l'inviato di Striscia la Notizia.
Un problema fatto emergere da Staffelli è anche l'impunibilità delle borseggiatrici che, o non vengono denunciate perché si danno alla fuga, oppure dimostrano di essere incinta e non possono essere punite con il carcere. Ascolta qui la puntata di Tutto Esaurito con l’intervento in diretta di Valerio Staffelli. Intanto il consiglio è di stare attenti al portafogli e ai propri valori, ogni volta che si mette piede nella metropolitana.