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Finge di essere incinta per tornare con l’ex: sarà processata

Redazione 105

La donna trentenne accusata di stalking e molestie

A volte accettare la fine di una relazione è dura, ma questo è troppo: una donna di 30 anni ha letteralmente perseguitato l’ex fidanzato nel vano tentativo di tornare con lui. Lo ha tempestato di sms, chiamate, molestie di ogni tipo, tanto che lui era costretto a uscire il meno possibile e indossare un casco nel tragitto dalla casa alla macchina. La donna, disperata, sarebbe arrivata a fingere di essere incinta di suo figlio e poi a dire di aver partorito. I fatti risalgono agli anni 2018-2019, in quel periodo l’imputata era pronta a tutto pur di riprendersi il fidanzato: spesso fingeva malori che costringevano lui a lasciare il lavoro per raggiungerla, ma era solo per attirare la sua attenzione. La stalker si appostava nei luoghi che lui frequentava e gli rendeva la vita impossibile. Una volta si sarebbe addirittura aggrappata allo sportello della macchina pur di non farlo andare via. 

Tutto questo ha avuto delle forti ripercussioni sulla via della vittima, sia pratiche che psicologiche; ha generato "un grave e perdurante stato d'ansia - scriveva il pm - e di fondato timore per la propria incolumità tale da indurlo a modificare le proprie abitudini di vita, diradando anche le uscite e prendendo precauzioni per evitare incontri indesiderati con la donna". L’avvocato della vittima ha confermato la gravità della situazione, contento che la donna sia finalmente finita a processo: “Intanto è stata restituita al mio assistito la serenità che gli è stata tolta. Inimmaginabili sono i danni subiti, danni che faremo valere a tempo debito nelle aule di giustizia''. La prima udienza è prevista per il 3 maggio al tribunale monocratico di Roma.

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