La nuova teoria di Steven Spielberg sugli alieni: "E se fossimo noi, ma dal futuro?"

Durante le ultime settimane sono stati avvistati corpi estranei nei cieli statunitensi, che hanno fatto pensare alla presenza di corpi extraterrestri.
A dire la sua personale opinione non poteva mancare il regista del film fantascientifico per eccellenza, E.T. - L'Extraterrestre, Steven Spielberg. 

Spielberg durante un’intervista al The Late Show con Stephen Colber racconta della sua passione per gli alieni, i quali lo hanno sempre affascinato, portandolo a creare delle vere e proprie opere d’arte fantascientifiche. 

"Non ho mai visto un UFO! Mi sarebbe piaciuto, tuttavia, anche se non ho mai visto nulla che poi non sapevo spiegarmi. Ma credo ad alcune persone che hanno visto cose che non riescono a spiegare facilmente. Penso che gli ultimi avvistamenti siano davvero affascinanti. E penso che i segreti su tutti questi avvistamenti, la mancanza di informazioni...tutto questo sta a significare che sta succedendo qualcosa di straordinario. Non penso che siamo soli nell'universo. Penso sia matematicamente impossibile che siamo l'unica specie intelligente nel cosmo. Davvero è impossibile. Ma al tempo stesso, mi sembra impossibile che qualcuno ci voglia visitare e che questo qualcuno provenga da 400 milioni di anni luce di distanza - eccetto che nei film ovviamente- a meno che non sia stata sviluppata una tecnologia che permetta di saltare nello spazio, magari attraverso un warmhole." 

Conclude la sua intervista rivelando la sua teoria circa gli ultimi avvistamenti:
"Ciò che penso di queste cose che vediamo nei cieli è: se non fossero di un'avanzata civiltà che viene da 300 milioni di anni nel futuro? E se fossimo invece noi, a 500.000 anni di distanza nel futuro, che torniamo indietro per documentare il XX e XXI secolo, perché siamo antropologi? E magari sanno qualcosa che noi non sappiamo, che magari non è ancora accaduto e stanno cercando di tracciare gli ultimi 100 anni della nostra storia?”