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Sharon Stone: "Basic Instinct mi costò la custodia di mio figlio"

"Persi la custodia di mio figlio quando un giudice chiese al mio piccolo: ‘Sai che tua madre fa film sexy?’ Fu come un abuso da parte del sistema”

Sharon Stone: "Basic Instinct mi costò la custodia di mio figlio"

Credits: Getty Images

10 Marzo 2023

Redazione 105

Sharon Stone, l’attrice protagonista, con Michael Douglas, del film del 1992 diretto da Paul Verhoeven, ha attraversato un momento davvero difficile.
Nel podcast ‘Table for Two’ ha rivelato come il thriller erotico sia stato utilizzato come ‘arma’ per farle perdere la custodia del figlio. 

Tutto nasce dal divorzio avvenuto nel 2004 con l’ex marito Phil Bronstein. La coppia aveva adottato il figlio nel 2000, e alla sola età di 4 anni il piccolo Roan era stato chiamato a testimoniare in tribunale, chiedendogli se fosse a conoscenza dei film erotici della madre.
La decisione di voler adottare veniva da un forte desiderio di essere madre, ma che biologicamente non poteva avverarsi. Infatti, L’attrice ha dovuto affrontare diversi aborti spontanei, a causa di una malattia autoimmune e dell’endometriosi. 

"Persi la custodia di mio figlio quando un giudice chiese al mio piccolo – ha spiegato l'attrice – ‘Sai che tua madre fa film sexy?’ Fu come un abuso da parte del sistema la considerazione che mi veniva data come genitore, perché avevo fatto quel film".
Dopo l’udienza l’attrice ottenne il diritto di visita al figlio. Una decisione con non poche conseguenze. Sharon poco dopo venne ricoverata per problemi cardiaci: "Mi spezzò il cuore letteralmente" ha dichiarato l’attrice. 
Ma non finisce qui per Sharon. L’attrice ha rivelato che durante la sera dei Golden Globe del 1993 si era sentita profondamente umiliata, quando l’intera platea ha iniziato a ridere all’annuncio del suo nome tra i possibili vincitori. “È stato orribile. Ero così umiliata. Qualcuno ha idea di quanto sia stato difficile interpretare quella parte? Quanto spaventoso? […] Io avevo fatto un provino, avevano offerto quel ruolo ad altre 13 persone e ora stavano ridendo di me. Volevo solo strisciare in un buco”.

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