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I soldi fanno la felicità? La scienza dice di sì

Uno studio spiega che la felicità aumenta proporzionalmente al reddito. Anche se ci sono delle eccezioni

I soldi fanno la felicità? La scienza dice di sì

Credits: Getty Images

14 Marzo 2023

Redazione 105

“I soldi non fanno la felicità” recita il vecchio adagio, ma è forse arrivato il momento di smentire la convinzione popolare. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, i soldi renderebbero felici, eccome.
La ricerca è stata condotta da Matthew Killingsworth della Wharton School University della Pennsylvania, dallo psicologo vincitore del premio Nobel per l’economia, Daniel Kahneman, e dalla professoressa e psicologa Barbara Mellers. 

Dai precedenti lavori dello stesso Kahneman (insieme ad Angus Deaton) era emerso che la felicità aumentava al crescere del reddito annuale, raggiungendo però una fase di stallo (plateau) sopra i 75 mila dollari. Ovvero, sopra questa soglia di reddito annuale la felicità delle persone non sembrava più dipendere dall’aumento della propria ricchezza. 

Killingsworth, qualche anno più tardi, però, conclude come il livello di felicità continui a dipendere dal proprio reddito anche oltre questa soglia. Così i due ricercatori si sono messi insieme per cercare di trovare una soluzione, una sorta di adversarial collaboration (“collaborazione antagonistica”, come l’ha battezzata Kahneman) tesa a rielaborare i dati degli studi precedenti, ampliando il campione d’indagine. 

Nella nuova analisi sulla felicità, sono stati intervistati oltre 33.000 lavoratori americani in età compresa tra i 18 e i 65 anni. Lo studio è stato condotto mediante l’uso di un’app, sviluppata da Killingsworth stesso, chiamata Track Your Happiness. Ai partecipanti, durante momenti casuali della giornata, venivano mandate delle notifiche push per domandare il loro livello di benessere in quel preciso momento, andando da una scala da 0 a 10, da “Molto male” a “Molto bene”. In totale, i ricercatori hanno raccolto oltre 1,7 milioni di singoli dati e sono giunti alla conclusione che le persone che guadagnano di più sono in media più felici di quelle che hanno uno stipendio inferiore. Anche superando una certa soglia di reddito. 

Al contempo, però, è stata individuata anche una “minoranza infelice”, pari a circa il 20% degli intervistati, in cui anche in caso di reddito alto la percezione di benessere e felicità non risulta crescere. I ricercatori hanno evidenziato che queste persone, però, hanno alcune caratteristiche cliniche comuni, tra cui depressione, ansia, mancato superamento di un lutto o problemi di salute. Killingsworth, in conclusione, ha affermato che “il denaro non è tutto, però aiuta un bel po’”.

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