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Credits: Getty Images
15 Marzo 2023
Redazione 105
È ancora nitido nella nostra memoria il ricordo di un commosso Brendan Fraser alla cerimonia della 95esima edizione degli Oscar dopo la vittoria della statuetta come Miglior attore protagonista. L’attore americano si è meritato l’ambito premio per la sua magistrale interpretazione in “The Whale”, il film di Darren Aronofsky che racconta la vita di Charlie, un insegnante morbosamente obeso.
Per trasformarsi in Charlie, Brendan Fraser ha dovuto affrontare numerosi sacrifici fisici, tra cui sedute di trucco della durata media di 6 ore: “The Whale è il lavoro fisicamente più impegnativo che abbia mai fatto. Mi sono sentito eccitato. Ho pensato: sarà una bella sfida”, ha dichiarato l’attore. Ma non solo, per raggiungere il peso previsto per la parte, oltre ad una specifica dieta dalla grande quantità di cibo e carboidrati, ha dovuto indossare una tuta prostetica di 136 kg così da sembrare un obeso di 270 kg: "Avevo bisogno di imparare a muovermi in un modo nuovo. Ho sviluppato muscoli che non sapevo di avere. Alla fine della giornata, ogni volta che toglievo il costume, provavo un senso di vertigine. Quella sensazione oscillatoria mi ha fatto apprezzare chi ha corpi simili. Ho imparato che devi essere una persona forte fisicamente e mentalmente per abitare quel corpo".
Ma non è la prima volta che ci imbattiamo in trasformazioni radicali del corpo di Fraser per una produzione. Negli anni '90 per raggiungere un fisico perfetto nel film “George re della giungla...?”, l'attore dovette seguire una dieta molto ferrea in termini nutritivi che condizionò anche sulla sua salute, causandogli frequenti perdite di memoria. Ed ancora, l’interpretazione nel celebre film “La Mummia”, gli causò problemi fisici alle ginocchia, alla schiena e alle corde vocali, tanto da richiedere come necessari sette anni di interventi chirurgici. Questi episodi fecero cadere l’attore in un grave stato di depressione, spiegando il suo momentaneo allontanamento dalle scene.
Per questo motivo, sul palco degli Oscar, Brendan ha dedicato il riconoscimento al regista e ai produttori del film: "Grazie per avermi dato un’ancora di salvezza creativa e per avermi trascinato a bordo della buona nave di The Whale. Avete messo a nudo i vostri cuori grandi come balene, in modo che potessimo vedere nella vostra anima come nessun altro".